Ecommerce e arredamento: 4 tattiche per brillare nel 2021

Stiamo uscendo da tempi difficili per il mondo del retail. Per quanto riguarda il settore arredamento, l’unico canale di vendita a chiudere il 2020 in positivo è stato l’E-commerce, che ha segnato un +30% nelle vendite rispetto al 2019. Ecommerce e arredamento, insomma, sembrano essersi finalmente trovati. Ma il dato non è così incoraggiante quando visto in termini assoluti.

Infatti, in Italia le vendite tramite Ecommerce del 2019 valevano solo l’1,8% delle vendite totali e con il 2020 sono arrivate al 2,3%. E questo non dovrebbe stupire dato lo scarso tasso di digitalizzazione e la propensione al B2B di tante aziende del mobile italiane.

Ma quelle aziende che un E-commerce ce l’hanno, cosa possono fare per migliorare le loro performance? Ci sono almeno 4 tattiche per brillare nel retail online nel 2021:

  1. Usare i social media per generare traffico
  2. Essere generosi nelle proprie policy di reso
  3. Usare la visualizzazione 3D nella scheda prodotto
  4. Integrare la Realtà Aumentata sul sito

Vediamole con ordine

arredamento ecommerce
1) I Social Media esistono: usali. 

Si è assistito a uno strano paradosso durante il 2020. Il tempo medio passato dalle persone sui Social Media è cresciuto del 21%, ma il costo delle inserzioni su Facebook e Instagram è diminuito del 20%.

È un paradosso facilmente spiegabile: in tempi di crisi, le aziende tendono a tagliare i costi. E il digital marketing, si sa, costa. Ma tagliare sul marketing in questo frangente può rappresentare un notevole costo opportunità, visto che  non è mai stato così conveniente e redditizio. Inoltre, può anche allungare i tempi di recupero.

Kantar ha infatti stimato che i brand che hanno tagliato in marketing tra 2020 e 2021 vedranno un – 39% percento in Brand Awareness e quindi un ritardo nel rientro dalla crisi covid. E questa stima è supportata da un interessante parallelo storico con la crisi del 2008, quando diverse aziende che tagliarono gli investimenti in marketing persero grosse fette di mercato negli anni successivi.

social media traffico ecommerce

I social media sono fondamentali per generare il traffico necessario a tenere a galla e far rendere un Ecommerce. Ovviamente, in tempi di ristrettezze (e restrizioni) presidiare tutti i canali può essere troppo dispendioso. Ma data la congiuntura favorevole, piuttosto che tagliare gli investimenti orizzontalmente, è piuttosto opportuno ottimizzare.

Questo può essere fatto in due modi. Il primo è concentrandosi sui canali più importanti, che per quanto riguarda l’arredamento sono senza dubbio Pinterest e Instagram. Quest’ultimo, in particolare, può portare a conversioni relativamente immediate dal momento che può essere connesso con il proprio E-commerce, allestendo una vetrina di prodotti direttamente sulla pagina.

Il secondo è riducendo il costo per la produzione dei contenuti. Ad esempio, sfruttando quelli generati dagli utenti. Così facendo, è possibile mantenersi rilevanti e approfittare del minor grado di competizione attuale per guadagnare attenzione, notorietà e, possibilmente, fette di mercato.

2) Policy sui resi: sii generoso

I brand più innovativi sono consapevoli dell’importanza di una policy sui resi il più generosa possibile. Non dovrebbe quindi essere una sorpresa che grandi attori come Amazon ed Apple siano stati i primi ad estendere le loro policy di reso.

Inoltre, secondo UPS, il 68% degli utenti di Ecommerce controllano la policy di reso prima di fare acquisti su un sito. Cosa ci dice questo?

ecommerce e resi

Ci dice che molti clienti potenziali non sempre sono convinti di ciò che acquistano e che si pongono una fondamentale domanda prima di ogni acquisto: “e se poi non mi piace?”.

Essere generosi per quanto riguarda i resi è quindi fondamentale, perché in questo modo si concede agli utenti una maggiore serenità e, pertanto, si aumentano le probabilità di convertirli in clienti. Inoltre, una policy di reso generosa dimostra che l’azienda ha fiducia nei propri prodotti e questo migliora l’idea che le persone hanno di essa.

3) Render 3D dei prodotti: risparmiare senza compromettere la qualità

In molti casi, il sito di un brand è tra i primi punti di contatto tra esso e il cliente (sia che si tratti di un privato che di un potenziale buyer). E questo è ancora più vero oggi, con store e fiere chiusi.

È inoltre risaputo che la qualità e varietà delle immagini del prodotto sono tra i fattori di gran lunga più rilevanti per le vendite online: devono essere fedeli e di alta qualità per dare al cliente un’idea realistica di ciò che sta comprando.

modelli 3D vs fotografia tradizionale

Una volta, la fotografia tradizionale era il media di riferimento per ottenere queste immagini. Ma diverse aziende oggi optano per strumenti più economici ed efficienti, come i modelli 3D, e le ragioni sono diverse:

  • Costi e tempi— La renderizzazione dei prodotti in 3D è più economica, rapida e logisticamente molto meno impegnativa di uno shooting fotografico, soprattutto quando ci sono diverse variazioni per prodotto (ad esempio diverse fodere per un divano).
  • Qualità e realismo—la qualità dei render 3D attuali è talmente alta che è virtualmente impossibile accorgersi della differenza, come dimostrano i cataloghi di tutti i grandi brand, che sono composti digitalmente.
  • Flessibilità—Con la fotografia tradizionale, alcuni aspetti della post- produzione possono essere difficili e costosi, sia in termini economici che di tempo, rispetto alla creazione di un modello 3D. Questo infatti può essere modificato a piacere, anche offrendo opzioni di personalizzazione al cliente.
4) Integrare la Realtà Aumentata sul sito

Un’altra opzione per la visualizzazione dei prodotti è data dalla Realtà Aumentata (AR). Questa tecnologia offre agli utenti un’opzione che nemmeno gli store fisici danno: vedere come articolo starebbe in casa loro, direttamente dallo schermo dello smartphone.

Nel settore dell’arredamento, offrire un’opzione del genere può essere determinante. Infatti, quando si tratta di articoli voluminosi e relativamente costosi, come nel caso dei mobili, gli utenti tendono a ponderare attentamente l’acquisto. La Realtà Aumentata può togliergli un peso dalla coscienza e aiutarli nella decisione.

realtà aumentata arredamento

È importante notare che questo vantaggio non è limitato agli Ecommerce tout court, ma si estende anche ai cataloghi digitali presenti sui siti vetrina. Infatti, anche qualora la vendita di un articolo possa avvenire solo in store, permettere al cliente di arrivare in negozio con un dubbio in meno – un dubbio che nemmeno una gita in negozio può risolvergli – può fare un enorme differenza.

I dati supportano questa tesi. Alcune aziende che si sono dotate di questa tecnologia, come ad esempio Interior Define, hanno notato come gli utenti che si servono della Realtà Aumentata hanno 8 volte più probabilità di acquistare rispetto a quelli che non se ne servono. E anche altre aziende che hanno introdotto questa tecnologia, come CB2, hanno riscontrato un aumento del tasso di conversione e del valore dell’acquisto medio

C’è anche un altro beneficio. Si è vista prima l’importanza di una policy generosa sui resi e di come essa possa far aumentare le conversioni. Tuttavia, una policy di reso generosa comporta anche, spesso e volentieri, un maggior numero di resi, con tutti i costi che questo comporta. La Realtà Aumentata può essere d’aiuto in questo senso. Infatti, un cliente che ha visualizzato e testato un prodotto in Realtà Aumentata ha molte meno probabilità di rendere l’articolo.

Anche qui, i dati offrono conferma. Per citare solo un esempio nel settore arredamento, Build.com ha registrato un 22% in meno di resi dopo aver offerto la visualizzazione in Realtà Aumentata sul proprio sito.

I vantaggi di una Realtà Aumentata web-based

Fino a qualche anno fa, questa tecnologia girava solo su App e questo creava un problema, perché allungava il customer journey e quindi la possibilità di perdere il cliente lungo la strada. È infatti abbastanza ottimistico pensare che un cliente, dopo aver visto un articolo che gli interessa, vada a scaricarsi un’App per poi ricercare lo stesso articolo, visualizzarlo in AR e poi magari tornare sul sito per l’acquisto.

Ma oggi questa tecnologia è disponibile direttamente da browser. In Octo_Net, ad esempio, abbiamo sviluppato un software che permette all’utente di visualizzare i prodotti in Realtà Aumentata direttamente dagli Ecommerce o dai siti vetrina, senza appesantirli e senza dirottare il traffico verso App che difficilmente verranno scaricate.

In conclusione, ci sono diverse tattiche e strumenti di cui un’azienda di arredamento può servirsi oggi per supportare le vendite Ecommerce. Se vuoi saperne di più, scrivici pure qui: in Octo_Net viviamo di innovazione (e offriamo sempre un’ora di consulenza gratuita).